Europei maschili, gli Azzurri pronti all’esordio contro il Belgio
L’attesa sta per finire. Oggi alle ore 21.15 all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO), la nazionale italiana maschile giocherà il match d’esordio dei Campionati Europei 2023 contro il Belgio. Domenica mattina a Bologna intanto si è svolto il media meeting di presentazione della gara inaugurale. Nel tradizionale incontro con la stampa, svoltosi presso l’Hotel Calzavecchio di Casalecchio di Reno, hanno partecipato il commissario tecnico Ferdinando De Giorgi e il capitano Simone Giannelli, mentre per il Belgio il CT Emanuele Zanini e il capitano dei “Dragoni Rossi” Sam Deroo.
Europei maschili, le dichiarazioni
Ferdinando De Giorgi: “Sarà un momento importante per il nostro movimento, ce lo godremo dal punto di vista mediatico e dello spettacolo, poi c’è la parte del gioco che è un’altra cosa. Arriviamo a questo Europeo con i titoli conquistati negli ultimi due anni con la consapevolezza di essere un gruppo competitivo ma senza alcun vantaggio per quanto fatto nel passato, dovremo entrare in campo e guadagnarci tutto. Ieri è stato emozionante ricevere la visita di Simone Anzani, a cui siamo molto legati, è il nostro Vice Capitano, dalle grandi capacità tecniche ma anche parte integrante del nostro percorso valoriale. Lo consideriamo uno di noi, ci ha detto delle belle parole per l’inizio di questo Europeo e ci auguriamo possa risolvere brillantemente tutti questi problemi. Noi cerchiamo di alimentare il modo di stare in squadra, pensando al lavoro ma anche ai valori. Noi Italia rappresenta una filosofia del modo di stare in questa nazionale. Nel nostro percorso ci sono anche le opportunità per chi lo merita, ci sarà Bovolenta, ultimo innesto, alla sua prima esperienza ma anche Rinaldi e Sanguinetti. Sono ragazzi che hanno talento, fisico ma anche la testa giusta per far parte di questo percorso. La pallavolo è uno sport preciso, chi gioca meglio vince. Sarà un percorso lungo, nel quale sarà importante l’atteggiamento che avremo in ogni partita. Bisogna stare focalizzati sull’obiettivo, dovremo farlo da subito col Belgio. Sarà importante farlo con la consapevolezza che ci siamo preparati per raggiungere questi obiettivi”.
Simone Giannelli (video intervista QUI): “ Non mi aspetto niente dalle competizioni, cerco di pensare alle cose da fare bene, sono contento di giocare questo Europeo in Italia ma quello che conterà è quello che facciamo in campo. Stiamo lavorando per divertirci e far divertire. Il passato è passato, cerchiamo di non pensarci, quando si vince e quando si perde. Cerchiamo di stare attaccati a quello che facciamo quotidianamente, ciò che conta per rimanere concentrati su quello che vuoi ottenere. Sarà bellissimo giocare di fronte al nostro pubblico, in palazzetti spero pieni. La prima esperienza fatta in Italia con questo gruppo è stata lo scorso anno a Bologna alle Finals di VNL, non andate benissimo anche perché non siamo stati bravi a gestire la pressione esterna. La nostra missione è anche quella di migliorare nel gestire le cose che non sono sotto al nostro controllo, senza dare troppa importanza, cercando di pensare solo a quello che riguarda la squadra, godendoci lo spettacolo ma pensando sempre alla pallavolo. L’invito è quello di riempire i palazzetti, noi siamo carichi, siamo pronti a divertirci e a divertire, chiedo ai nostri tifosi di esser pronti a gioire e soffrire con noi, sempre tutti insieme, per cercare di fare qualcosa di bello. Il Belgio è una squadra tosta, con tanti elementi di esperienza internazionale. Bisognerà impegnarsi per vincere, dobbiamo ragionare partita per partita terminare il girone e poi pensare alle fasi successive. Siamo un bel gruppo, tenace, che sa giocare bene a pallavolo, che anche se prende le botte in faccia sa andare avanti, questa è la nostra forza”.
Emanuele Zanini: “Per me ovviamente è sempre un grande piacere tornare in Italia. Per quanto riguarda l’aspetto prettamente sportivo per noi giocare contro l’Italia campione d’Europa e del Mondo non sarà certamente facile. L’Italia è una squadra fortissima con dei valori importanti e ha dimostrato sul campo di meritare i titoli che negli ultimi due anni ha conquistato. Per noi sarà una gara difficilissima e molto dipenderà da quello che riusciremo a mettere in campo. I miei ricordi sulla panchina azzurra? Conservo dei ricordi bellissimi, nel 1999 abbiamo vinto i Campionati Europei a Vienna, poi due World League consecutive e il bronzo ai Giochi di Sydney 2000. Io ero un giovane tecnico e avuto il privilegio di allenare De Giorgi e devo dire che lui è stato il giocatore che mi ha insegnato tantissimo.
In questo Campionato Europeo ci sono ben sette allenatori italiani e questo dimostra ancora una volta il grande valore e la tradizione della scuola italiana. Questo però non deve farci sentire i primi della classe perché oramai le conoscenze solo trasversali e ci sono in giro per il mondo scuole validissime come quella francese o brasiliana. Per quanto riguarda la federazione italiana devo dire che investe molto bene le risorse che ha a disposizione e nel tempo ha costruito una leadership radicata. L’Italia lavora molto bene con i settori giovanili e questo ha ripercussioni positive sulle squadre seniores”.
Sam Deroo: “Non vediamo l’ora di iniziare, anche il nostro Ct, da italiano, scalpita e saremo pronti. Obiettivi? Non ne abbiamo parlato tanto, obiettivamente partiremo con la voglia di arrivare più in alto possibile. L’inizio è complicato, perché l’Italia parte sempre per vincere e poi ci saranno Serbia e Germania: insomma, è tosta ed avere aspettative troppo alte potrebbe ripercuotersi sul morale. Le ultime tre partite saranno decisive per qualificarci. L’ultimo Europeo per noi non è andato bene, la nostra nazionale è un mix di giovani e più esperti e siamo in una fase di cambiamento. La sfida sarà trovare il giusto mix e creare un gruppo che sappia crescere durante il cammino. C’è una nuova generazione di ventenni che per la prima volta si affacceranno a una competizione così importante. Sono elementi che influiscono sull’umore dei più giovani e noi più “esperti” dovremo dare sicuramente qualcosa in più. Vogliamo metterci in mostra e crescere come squadra”.